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Tecnico carrozziere delle autoriparazioni

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Tecnico per l'attività di carrozziere delle autoriparazioni

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Il Tecnico per l’attività di carrozziere delle autoriparazioni è in grado di riconoscere le esigenze del cliente, di diagnosticare danni al telaio e/o alla carrozzeria e ai cristalli del veicolo, di pianificare e operare gli interventi necessari a sostituire e riparare le parti danneggiate del veicolo attraverso tecniche di sabbiatura, battitura, stuccatura e carteggiatura, di effettuare la verniciatura e lucidatura del veicolo, provvedendo, infine, a effettuare le verifiche di collaudo previste prima della riconsegna del veicolo al cliente, in ottemperanza a quanto richiesto dalla legislazione vigente per l’abilitazione all’esercizio dell’attività di carrozziere.

ELENCO DELLE UNITA’ FORMATIVE

  • 1. Gestione dell’attività di autoriparazione (1992)
  • 2. Diagnosi tecnico/strumentale di carrozzeria, telaio e cristalli (3097)
  • 3. Riparazione e manutenzione carrozzeria, telaio e cristalli (3113)

Livello EQF : 3

Settore Economico Professionale: SEP 10 – Meccanica, produzione e manutenzione di macchine, impiantistica

Area di Attività: ADA.10.03.05 – Riparazione della carrozzeria di veicoli a motore

Referenziazione ATECO 2007: G.45.20.20 – Riparazione di carrozzerie di autoveicoli

OPERATORE SOCIO – ASSISTENZIALE (O.S.A.)

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Operatore Socio Assistenziale (O.S.A.)

OSA

L’operatore socio-assistenziale svolge la sua attività prevalentemente nell’assistenza a pazienti non autosufficienti, sia presso il domicilio dell’utente che in strutture socio-assistenziali. Si occupa di fronteggiare i bisogni di assistenza materiale ed affettiva, dalla cura dell’igiene, all’alimentazione, all’ambiente di vita, di soggetti in situazione di forte disagio (principalmente disabili, anziani non autosufficienti, soggetti con disagio psichico, minori problematici, tossicodipendenti) tendendo a favorirne l’autonomia e l’autodeterminazione e a migliorare il loro rapporto con il contesto. Collabora con altre figure professionali dell’area sanitaria e dei servizi sociali: medici, infermieri, fisioterapisti, assistenti sociali, educatori, psicologi, ecc. Svolge la sua attività presso il domicilio dell’utente o in strutture socio-assistenziali, come dipendente, in modo autonomo o, non di rado, in forma cooperativa.

ELENCO DELLE UNITA’ FORMATIVE

  • 1 – Cura dei bisogni fondamentali della persona
  • 2 – Assistenza alla salute dell’assistito
  • 3 – Attività di indirizzo e supporto alla famiglia dell’assistito
  • 4 – Promozione del benessere psicologico e relazionale e dell’autonomia dell’assistito
  • 5 – Organizzazione, igiene e governo dell’ambiente di vita dell’assistito

Livello EQF : 3

Settore Economico Professionale: SEP 19 – Servizi socio-sanitari

Area di Attività: 

ADA.19.02.15 – Realizzazione di interventi assistenziali volti a favorire la domiciliarità degli assistiti

ADA.19.02.14 – Servizi assistenziali di supporto a soggetti in condizioni disagiate (mensa, trasporto sociale, distribuzione beni prima necessità, servizi di igiene alla persona)

ADA.19.02.17 – Assistenza primaria e cura dei bisogni dell’utente in strutture semiresidenziali e residenziali

Referenziazione ATECO 2007:

  • Q.87.20.00 – Strutture di assistenza residenziale per persone affette da ritardi mentali, disturbi mentali o che abusano di sostanze stupefacenti
  • Q.87.30.00 – Strutture di assistenza residenziale per anziani e disabili
  • Q.87.90.00 – Altre strutture di assistenza sociale residenziale
  • Q.88.10.00 – Assistenza sociale non residenziale per anziani e disabili
  • Q.88.91.00 – Servizi di asili nido; assistenza diurna per minori disabili
  • Q.88.99.00 – Altre attività di assistenza sociale non residenziale nca

24 CFU: ecco perché è fondamentale conseguirli entro il 31 ottobre 2022

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La Legge 79/2022 di conversione del DL 36, relativa alle procedure di reclutamento e formazione dei docenti, prevede nuove disposizioni che riguardano il mondo scuola, alcune delle quali saranno solo transitorie, valide cioè fino al 31 dicembre 2024. Disposizioni importanti riguardano il conseguimento e la validità dei 24 CFU. Perché è fondamentale conseguirli entro il 31 ottobre 2022? Ve lo spieghiamo qui.

La novità principale della legge: un percorso da 60 CFU

Le novità riguardano vari aspetti, dall’abilitazione fino ai concorsi, passando per la formazione. Ciò che è certo è che gli aspiranti docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado si troveranno a dover approcciare un percorso sostanzialmente differente rispetto al passato, il quale vedrà implementare importanti modifiche sia in merito alle procedure di formazione che di selezione. Nello specifico, il nuovo iter per diventare docente sarà incentrato sul completamento di un percorso abilitante di 60 CFU, un vero e proprio master universitario non accessibile a tutti ma a numero chiuso, in base alle necessità di cattedre da coprire individuate dal ministero. A conclusione di tale percorso vi sarà una prova finale costituita da una prova scritta e una lezione simulata.

La fase transitoria fino al 2024

La riforma prevede dapprima una fase transitoria che durerà fino al 31 dicembre 2024: entro tale data basterà conseguire 30 o 24 CFU, con l’impegno però di conseguire i rimanenti dopo aver superato il concorso a cattedra. Nel dettaglio, fino al 31 dicembre 2024:

  • sono ammessi a partecipare al concorso docenti coloro che abbiano conseguito almeno 30 CFU/CFA del percorso universitario e accademico di formazione iniziale, a condizione che parte dei CFU/CFA siano di tirocinio diretto;
  • ai percorsi di specializzazione sul sostegno accedono coloro che abbiano prestato almeno tre anni di servizio negli ultimi cinque su posto di sostegno nelle scuole del sistema nazionale di istruzione e che siano in possesso dell’abilitazione all’insegnamento e del titolo di studio valido per l’insegnamento.

E chi ha già conseguito i 24 CFU?

Per permettere agli aspiranti docenti che abbiano già concluso il percorso formativo dei 24 CFU precedentemente alla riforma, è stato disposto che fino al 31 dicembre 2024potranno partecipare al concorso, purché tali crediti siano stati acquisiti entro il 31 ottobre 2022 e fermo restando il conseguimento di almeno 10 CFU/CFA di tirocinio diretto, come stabilito dall’articolo 2-bis comma 4). Dunque, conseguire il percorso dei 24 CFU entro il 31 ottobre 2022 può garantire un enorme vantaggio per tutti coloro che stanno intraprendendo il percorso per diventare docente.

24 cfu: conseguili con noi entro il 31 ottobre 2022

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TFA sostegno 2022: corso di preparazione per superare le prove preselettive

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Nell'articolo:

In partenza il VII ciclo del corso di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado e II grado. Il Decreto Ministeriale n. 333 del 31 marzo 2022 ha autorizzato l’avvio del TFA Sostegno 2022, prevedendo 25.874 posti per aspiranti docenti, suddivisi tra le Università che hanno presentato la propria offerta formativa. Tra queste, anche Link Campus University.

Perché il TFA è un’opportunità imperdibile?

L’avvio del nuovo TFA Sostegno si configura come un’occasione imperdibile per coloro che desiderano diventare docenti in tale ambito, dal momento che la richiesta di insegnanti specializzati è sempre crescente e costituisce un’assoluta priorità nel campo dell’istruzione. Questa comprovata esigenza mira a ridurre il disagio riscontrato dagli studenti disabili che, molto spesso, non riescono ad ottenere il numero minimo di ore di sostegno giornaliere, in assenza di professionisti che le garantiscano. L’attivazione di nuovi percorsi formativi per il sostegno didattico risulta, dunque, una reale necessità e garantirà elevate opportunità lavorative ai docenti.

LinkCampus_TFA

Quali sono i requisiti di ammissione al tfa sostegno 2022? 

I requisiti per la partecipazione ai test di selezione sono i seguenti:
  • Per la Scuola dell’Infanzia e Primaria: laurea in Scienze della Formazione primaria; diploma magistrale (anche con indirizzo psicopedagogico e linguistico), purché conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002; un titolo di abilitazione estero affine, regolarmente riconosciuto in Italia.
  • Per la Scuola Secondaria di I e II grado: abilitazione specifica sulla classe di concorso; laurea magistrale o a ciclo unico + 24 CFU già certificati; diploma di maturità tecnico o professionale per Insegnanti tecnico-pratici (ITP), coerente con le classi di concorso vigenti.

Corso di preparazione 

Per superare più agevolmente le prove di ingresso al TFA, la nostra offerta formativa prevede un corso di preparazione organizzato da Link Campus University che fornirà supporto didattico e materiale di studio accuratamente selezionato, al fine di garantire una formazione ottimale per affrontare le prove preselettive. Frequentare un corso di preparazione è, dunque, altamente consigliato se si sogna di cogliere l’imperdibile opportunità del TFA Sostegno 2022. L’obiettivo del corso è quello di preparare gli aspiranti docenti ai temi previsti, dal momento che fornisce gli strumenti necessari per acquisire competenze sulla figura dell’Insegnante di Sostegno.
All’interno del Corso sono previste slides – esercitazioni – videolezioni e simulazioni test. La Piattaforma Studente è  accessibile 24 ore su 24 con nome utente e password ricevuti all’iscrizione. Al termine del corso verrà rilasciato certificato di partecipazione, dal momento che il corso è identificato come Corso di Alta Formazione.

Cogli al volo questa opportunità: il TFA Sostegno 2021 potrebbe essere l’occasione che aspettavi! 

Compila il form sottostante per richiedere informazioni relative al corso di preparazione

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