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24 CFU: ecco perché è fondamentale conseguirli entro il 31 ottobre 2022

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La Legge 79/2022 di conversione del DL 36, relativa alle procedure di reclutamento e formazione dei docenti, prevede nuove disposizioni che riguardano il mondo scuola, alcune delle quali saranno solo transitorie, valide cioè fino al 31 dicembre 2024. Disposizioni importanti riguardano il conseguimento e la validità dei 24 CFU. Perché è fondamentale conseguirli entro il 31 ottobre 2022? Ve lo spieghiamo qui.

La novità principale della legge: un percorso da 60 CFU

Le novità riguardano vari aspetti, dall’abilitazione fino ai concorsi, passando per la formazione. Ciò che è certo è che gli aspiranti docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado si troveranno a dover approcciare un percorso sostanzialmente differente rispetto al passato, il quale vedrà implementare importanti modifiche sia in merito alle procedure di formazione che di selezione. Nello specifico, il nuovo iter per diventare docente sarà incentrato sul completamento di un percorso abilitante di 60 CFU, un vero e proprio master universitario non accessibile a tutti ma a numero chiuso, in base alle necessità di cattedre da coprire individuate dal ministero. A conclusione di tale percorso vi sarà una prova finale costituita da una prova scritta e una lezione simulata.

La fase transitoria fino al 2024

La riforma prevede dapprima una fase transitoria che durerà fino al 31 dicembre 2024: entro tale data basterà conseguire 30 o 24 CFU, con l’impegno però di conseguire i rimanenti dopo aver superato il concorso a cattedra. Nel dettaglio, fino al 31 dicembre 2024:

  • sono ammessi a partecipare al concorso docenti coloro che abbiano conseguito almeno 30 CFU/CFA del percorso universitario e accademico di formazione iniziale, a condizione che parte dei CFU/CFA siano di tirocinio diretto;
  • ai percorsi di specializzazione sul sostegno accedono coloro che abbiano prestato almeno tre anni di servizio negli ultimi cinque su posto di sostegno nelle scuole del sistema nazionale di istruzione e che siano in possesso dell’abilitazione all’insegnamento e del titolo di studio valido per l’insegnamento.

E chi ha già conseguito i 24 CFU?

Per permettere agli aspiranti docenti che abbiano già concluso il percorso formativo dei 24 CFU precedentemente alla riforma, è stato disposto che fino al 31 dicembre 2024potranno partecipare al concorso, purché tali crediti siano stati acquisiti entro il 31 ottobre 2022 e fermo restando il conseguimento di almeno 10 CFU/CFA di tirocinio diretto, come stabilito dall’articolo 2-bis comma 4). Dunque, conseguire il percorso dei 24 CFU entro il 31 ottobre 2022 può garantire un enorme vantaggio per tutti coloro che stanno intraprendendo il percorso per diventare docente.

24 cfu: conseguili con noi entro il 31 ottobre 2022

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TFA sostegno 2022: corso di preparazione per superare le prove preselettive

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Nell'articolo:

In partenza il VII ciclo del corso di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado e II grado. Il Decreto Ministeriale n. 333 del 31 marzo 2022 ha autorizzato l’avvio del TFA Sostegno 2022, prevedendo 25.874 posti per aspiranti docenti, suddivisi tra le Università che hanno presentato la propria offerta formativa. Tra queste, anche Link Campus University.

Perché il TFA è un’opportunità imperdibile?

L’avvio del nuovo TFA Sostegno si configura come un’occasione imperdibile per coloro che desiderano diventare docenti in tale ambito, dal momento che la richiesta di insegnanti specializzati è sempre crescente e costituisce un’assoluta priorità nel campo dell’istruzione. Questa comprovata esigenza mira a ridurre il disagio riscontrato dagli studenti disabili che, molto spesso, non riescono ad ottenere il numero minimo di ore di sostegno giornaliere, in assenza di professionisti che le garantiscano. L’attivazione di nuovi percorsi formativi per il sostegno didattico risulta, dunque, una reale necessità e garantirà elevate opportunità lavorative ai docenti.

LinkCampus_TFA

Quali sono i requisiti di ammissione al tfa sostegno 2022? 

I requisiti per la partecipazione ai test di selezione sono i seguenti:
  • Per la Scuola dell’Infanzia e Primaria: laurea in Scienze della Formazione primaria; diploma magistrale (anche con indirizzo psicopedagogico e linguistico), purché conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002; un titolo di abilitazione estero affine, regolarmente riconosciuto in Italia.
  • Per la Scuola Secondaria di I e II grado: abilitazione specifica sulla classe di concorso; laurea magistrale o a ciclo unico + 24 CFU già certificati; diploma di maturità tecnico o professionale per Insegnanti tecnico-pratici (ITP), coerente con le classi di concorso vigenti.

Corso di preparazione 

Per superare più agevolmente le prove di ingresso al TFA, la nostra offerta formativa prevede un corso di preparazione organizzato da Link Campus University che fornirà supporto didattico e materiale di studio accuratamente selezionato, al fine di garantire una formazione ottimale per affrontare le prove preselettive. Frequentare un corso di preparazione è, dunque, altamente consigliato se si sogna di cogliere l’imperdibile opportunità del TFA Sostegno 2022. L’obiettivo del corso è quello di preparare gli aspiranti docenti ai temi previsti, dal momento che fornisce gli strumenti necessari per acquisire competenze sulla figura dell’Insegnante di Sostegno.
All’interno del Corso sono previste slides – esercitazioni – videolezioni e simulazioni test. La Piattaforma Studente è  accessibile 24 ore su 24 con nome utente e password ricevuti all’iscrizione. Al termine del corso verrà rilasciato certificato di partecipazione, dal momento che il corso è identificato come Corso di Alta Formazione.

Cogli al volo questa opportunità: il TFA Sostegno 2021 potrebbe essere l’occasione che aspettavi! 

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Concorso RIPAM 2293 posti: ti prepariamo a superare le prove!

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Il progetto RIPAM è un programma di Riqualificazione della Pubblica Amministrazione gestito da Formez PA, un centro di servizi, assistenza e formazione che opera a livello nazionale e risponde al Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Negli ultimi anni, il modello di concorso Ripam ha reso i processi di recruiting della Pubblica Amministrazione più snelli e veloci, grazie all’utilizzo di strumenti innovativi che garantiscono procedure concorsuali di qualità per la selezione di risorse umane da inserire nelle varie amministrazioni pubbliche.

In cosa consiste il nostro corso online di preparazione per concorsi Ripam?

Le nostre lezioni online, svolte in modalità sincrona, sono erogate su supporti digitali in un ambiente del tutto virtuale; questo assume  tutte le caratteristiche di una classe in presenza. Le ore di lezione favoriranno l’apprendimento in maniera totalmente dinamica, garantendo una costante interazione con i docenti e privilegiando il confronto in tempo reale. Non le classiche, passive videolezioni! Il nostro corso di preparazione è unico e polivalente e grazie all’ausilio di docenti altamente specializzati avrai la possibilità di affrontare in maniera efficace e approfondita le tematiche previste dai test Ripam! Il costo del corso, attualmente in promozione, è di 699 € (anziché 1490€). La promo valida fino al 6 febbraio 2022.

Ti prepareremo ad affrontare i quesiti sulle più disparate materie, come:

  • diritto pubblico (compreso il sistema delle fonti e delle istituzioni dell’Unione Europea);
  • diritto amministrativo (con particolare riferimento al codice dei contratti pubblici);
  • diritto civile;
  • organizzazione e gestione delle pubbliche amministrazioni;
  • contabilità di Stato;
  • elementi di economia pubblica;
  • capacità logico deduttiva;
  • ragionamento critico verbale;
  • conoscenza della lingua inglese;
  • conoscenza delle tecnologie informatiche e delle competenze digitali…e tanto altro!

Concorso RIPAM: 2293 posti, anche diplomati, per i Ministeri

Il 31 dicembre 2021 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale un bando di concorso Ripam per il reclutamento di complessive 2293 unità di personale da destinare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero dell’Economia e delle Finanze, al Ministero dell’Interno, al Ministero della Cultura e dell’Avvocatura dello Stato. La domanda potrà essere inoltrata entro il giorno 7 febbraio 2022 e il personale da assumere è suddiviso in 3 diversi profili:

  • 1250 unità (Codice AMM) come operatori amministrativi, assistenti amministrativi e assistenti amministrativo gestionale;
  • 579 unità (Codice ECO) come assistente amministrativo contabile, operatore amministrativo contabile e assistente economico-finanziario;
  • 464 unità (Codice INF) come assistente di settore scientifico tecnologico, operatore amministrativo informatico e assistente informatico.

La prova scritta consiste in un test di 40 quesiti a risposta multipla da risolvere in 60 minuti, con un punteggio massimo attribuibile di 30 punti. L’obiettivo del concorso Ripam è di assumere personale non dirigenziale di area II con contratto di lavoro a tempo indeterminato. 

Preparati con noi e mettiti subito alla prova! 

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CORSO DI PREPARAZIONE | CONCORSI RIPAM

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