Il mestiere di Pizzaiolo, come tutti, richiede una formazione teorica (conoscenza degli ingredienti e degli impasti) e pratica che permetterà un veloce inserimento professionale: infatti, l’arte di sfornare pizze sta diventando una professione sempre più richiesta e molto difficile da trovare sia in Italia che all’estero.

Dati alla mano, negli ultimi anni, il numero delle pizzerie classiche (escluse quelle al taglio, d’asporto e a domicilio) è passato da 22.230 a 25.300 unità (+14%). Per quanto riguarda le pizzerie classiche, il picco di crescita si è avuto nel 2004 (+3,8%).

pomodori

Complessivamente, l’incidenza della pizzeria sulla ristorazione è salita al 40% nel 2010 contro il 32,4% del 2001. Secondo l’Istituto europeo della pizza italiana, un italiano consuma 7,6 chilogrammi di pizza all’anno, secondo nella classifica mondiale, battuto dagli americani con 13 chili. San Paolo (Brasile) è la città del mondo che ha più pizzerie, oltre 6.000.

L’attività di pizzaiolo può essere svolta come dipendente, oppure in maniera autonoma, anche in una pizzeria d’asporto.

Prerequisiti fondamentali per diventare dei buoni pizzaioli sono la frequenza di un corso di formazione specifico; sono inoltre necessari capacità di organizzazione e pianificazione, capacità di lavoro in squadra, rapidità, attenzione all’igiene, buona manualità e una sana e robusta costituzione.